Coldiretti Cuneo: "117 soci per il Distretto del Cibo Monregalese Cebano"
Nuova “uscita pubblica” per il Distretto, fra i protagonisti dell’evento “Costruire Reti e Sinergie” a Carmagnola, sabato 2 settembreSono 117 i soci tra imprese, Amministrazioni Pubbliche, realtà culturali e formative che hanno aderito alla neo costituita Associazione del Distretto del Cibo Monregalese-Cebano, il primo ad indirizzo biologico in Piemonte, una grande opportunità di valorizzazione e crescita economica e sociale nel segno della sostenibilità ambientale per il territorio monregalese e cebano. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo nell’annunciare che il Distretto del Cibo Monregalese-Cebano ad indirizzo biologico sarà fra i protagonisti dell’evento “Costruire Reti e Sinergie” in programma a Carmagnola sabato 2 settembre 2023.
L’appuntamento, nel palinsesto della 71esima Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola, riunirà i rappresentanti dei Distretti piemontesi del Cibo, della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo e delle Istituzioni locali e regionali, tra cui l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, per costruire reti, attivare sinergie, rafforzare le comunità e fare sistema per lo sviluppo identitario dei territori.
Per il Distretto del Cibo Monregalese-Cebano ad indirizzo biologico è la terza “uscita pubblica” dopo il riconoscimento ufficiale arrivato dalla Regione Piemonte nel maggio scorso: il Distretto, nato su impulso dell’Associazione dei produttori biologici Terramica, che in seno a Coldiretti tutela e rappresenta le aziende agricole biologiche piemontesi, ha avuto modo di presentarsi prima a Vicoforte in una conferenza stampa dedicata, poi a Torino nell’evento “I Distretti del Cibo in Piemonte” organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte.
“Si tratta di importanti vetrine per il nostro Distretto che ora si accinge ad attuare gli impegni assunti per l’espansione di tecniche produttive a basso impatto ambientale e la valorizzazione di tradizioni, biodiversità e paesaggi che i nostri produttori si impegnano ogni giorno a curare e presidiare” commenta il Presidente del Distretto Renato Suria, già Presidente di Terramica, che annuncia: “Siamo pronti a lavorare sul Piano di attività programmate, partendo da un’attenta ricerca di finanziamenti, da un coordinamento e da una visione comune capaci, attraverso le opportune sinergie, di produrre i risultati attesi da chi vive e lavora sui nostri territori, aspettative che hanno rappresentato le fondamenta su cui si è basato l’ampio consenso che ha accompagnato la nascita di questa realtà”.
Il Distretto – ricorda Coldiretti Cuneo – si estende su un territorio di 65 Comuni della Granda localizzati tra il confine con la Liguria, la pianura di Cuneo e Fossano e la Bassa Langa. Sono 46.500 gli ettari coltivati sul territorio del Distretto – precisa la Coldiretti – di cui il 10% condotti con metodo biologico o biodinamico, e grandi le eccellenze agroalimentari e gastronomiche che ne sono frutto: Murazzano DOP, Raschera DOP, carne bovina di Razza Piemontese, pecora delle Langhe, Nocciola Piemonte IGP, Castagna Cuneo IGP, miele, vini DOC e DOCG, piante officinali, cereali antichi e un gran numero di PAT, De.Co e che testimoniano la ricchezza di queste terre, dalla castagna Garessina a quella di Lisio, dal rubatà monregalese alle paste di meliga, solo per citarne alcuni.
“Grazie al Distretto del Cibo ad indirizzo biologico, il Monregalese e il Cebano hanno a disposizione un innovativo strumento con cui avviare e potenziare attività in grado di far crescere le filiere già consolidate e di innescare iniziative che, con il coinvolgimento e la sinergia fra tutti gli attori sul territorio, valorizzino le produzioni agroalimentari, la cultura, le risorse naturali ed artistiche” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
Grande aspettativa, dunque, per l’evento di sabato 2 settembre, condotto da Simona Riccio, esperta in comunicazione e marketing del settore agrifood. L’appuntamento è alle ore 16 nella Sala Conferenze di piazza Sant’Agostino a Carmagnola.
c.s.
MONDOVÌ Coldiretti