Dalla Regione due bandi per la birra artigianale, Cia Cuneo: "Buone opportunità per le aziende"
Il commento del responsabile provinciale del Settore Finanza agevolata di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Pietro BussoLa Regione Piemonte ha appena emesso due nuovi bandi per l'erogazione di contributi finalizzati alla produzione e valorizzazione della birra artigianale di filiera agroalimentare regionale.
Uno riguarda gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento dei siti e degli impianti di produzione, oltre che l’acquisto di macchinari e di relativi strumenti di dotazione (scadenza 21 marzo 2025); l’altro finanzia la formazione, l'aggiornamento professionale e la riqualificazione degli operatori dell'intera filiera brassicola regionale, nonché l’organizzazione di iniziative ed eventi finalizzati a favorire la corretta informazione al consumatore (scadenza 28 febbraio 2025).
In entrambi i casi, ai potenziali beneficiari sono richieste la titolarità della Partita Iva idonea alla produzione di birra, l’iscrizione alla Camera di commercio e al Registro dei birrifici artigianali.
Nello specifico del bando per gli impianti di produzione e i macchinari, la spesa ammissibile va da 10 mila a 70 mila euro, con un’aliquota di sostegno regionale pari al 40 per cento delle spese sostenute, sotto forma di contributo in conto capitale. Gli investimenti dovranno essere ubicati e utilizzati all’interno del territorio regionale, anche per le imprese che abbiano sede legale al di fuori del territorio piemontese. Sono ammissibili le spese per attrezzature e macchinari per la produzione e trasformazione della birra. Per tutta la durata del periodo vincolativo gli investimenti finanziati dovranno rimanere all'interno del territorio piemontese.
"È un’opportunità che va nella giusta direzione – commenta il responsabile provinciale del Settore Finanza agevolata di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Pietro Busso -, sia perché interessa investimenti di primaria necessità, sia perché nei punteggi premia in particolar modo i piccoli birrifici agricoli e i microbirrifici autorizzati all’uso del logo regionale “Birra da filiera piemontese”, oltre che i piccoli birrifici agricoli, le nuove imprese (avviate da meno di 2 anni) condotte da giovani (meno di 41 anni) al momento della presentazione, la produzione presso malteria propria o in regione e la certificazione di prodotto o di processo. Tutto questo va a vantaggio dell’intera filiera corta regionale ed è un bene significativo, mentre lo stanziamento complessivo di 260 mila euro messo a disposizione dalla Regione potrebbe risultare insufficiente a soddisfare tutte le richieste, in tal caso è auspicabile un finanziamento aggiuntivo".
Quanto al bando sulla formazione e gli eventi, la spesa ammissibile al finanziamento va da 5 mila a 20 mila euro, con un’aliquota di sostegno pari al 70 per cento delle spese sostenute. Al momento, la Regione ha messo complessivamente a disposizione 40 mila euro.
L’intervento finanzia eventi orientati al confronto e all’aggiornamento degli operatori del settore e eventi di informazione del consumatore.
Per tutte le tipologie di attività, sono ammissibili le spese per attività di progettazione, coordinamento, promozione e pubblicizzazione delle iniziative; le spese per relatori partecipanti ad eventi; il noleggio di equipaggiamenti e attrezzature per la realizzazione degli eventi; l’acquisto di materiale di consumo (es. brochure, cartelline, ecc.); l’affitto di locali, aule, spazi pubblici; le spese per visite guidate ad impianti di produzione (es. noleggio di mezzi di trasporto collettivo) o a fondi adibiti alla produzione delle materie prime e le spese di catering.
"Anche qui – osserva ancora Busso –, l’obiettivo è la valorizzazione dell’intera filiera agroalimentare regionale di produzione della birra artigianale, un progetto che guarda lontano, pur necessitando di congrue implementazioni di stanziamenti. Va ricordato che è fondamentale, per entrambe le misure, l’iscrizione al Registro dei birrifici artigianali".
c.s.
CUNEO Cia