Grande affluenza per le iniziative di Natale al Santuario di Vicoforte
Giovedì 8 dicembre l'inaugurazione della sede espositiva di "Nativitas aps" con l'esposizione dei Presepi dal mondo e del modellino di Mario TomatisA Vicoforte è stata una settimana all’insegna dell’atmosfera natalizia: si è registrato un grande successo di pubblico per le iniziative proposte dal Santuario di Vicoforte tramite l’associazione “Nativitas aps”. Nel pomeriggio di giovedì 8 dicembre è stata inaugurata l’esposizione dedicata ai Presepi dal mondo e alla riproduzione della basilica vicese realizzata dall’artigiano margaritese Mario Tomatis, intervenuto personalmente alla cerimonia. L’iniziativa ha varato la nuova sede associativa dei volontari: rappresenterà, per il futuro, un punto di riferimento per visitatori e pellegrini, per ottenere informazioni o prenotare una visita guidata. L’esposizione è rimasta aperta tutto il fine settimana, e continuerà ad esserlo nei successivi: sarà visitabile il 17 e il 18 dicembre e dal 6 all’8 gennaio. L’apertura nei giorni feriali sarà garantita dalle 14 alle 18, mentre nei festivi al mattino sarà dalle 10 alle 13 e al pomeriggio dalle 14 alle 17.
Domenica 11 dicembre grande affluenza di pubblico in Basilica per il concerto del Coro delle voci bianche della Scuola Comunale di Musica di Mondovì, con la direzione di Maurizio Fornero e l’accompagnamento organistico di Alberto Rainetti. Per la prima volta, i ragazzi si sono esibiti al Santuario ed hanno fatto rivivere ai presenti la tradizione natalizia con canti tradizionali e brani del grande repertorio. Proprio con uno dei maggiori autori di ogni tempo, Johann Sebastian Bach, si è aperto il concerto: “In dulci Jubilo”, è una melodia tradizionale che il kapellmeister lipsiense andò a rielaborare. A seguire il canone “Che gusto è mai questo” del compositore e operista secentesco Antonio Caldara, uno dei maggiori esponenti della tradizione madrigalistica e concertante veneziana, autore molto prolifico anche di musica sacra. E poi ancora grandi classici, come “Ark! The herald angel’s sing”, brano attribuito dalla tradizione a Mendelssohn, la popolare “Carol of the bells” scritta da John Williams, ma anche brani di un repertorio più contemporaneo, come i due pezzi che chiudono l’esibizione, scritti da John Rutter, uno dei maggiori compositori viventi di musica corale, o quello scritto dal compositore Bruno Coulais insieme al regista Christophe Barratier, per un film dedicato proprio al mondo della vocalità. Non sono mancate piacevoli chicche e curiosità, come “Hotaru koi”, canzone tipica del folklore giapponese, divertente da cantare e curiosissima da ascoltare.
"I ragazzi hanno cantato con affiatamento e con grande spontaneità - commenta la presidente di Nativitas, Marzia Danna -. Si è trattato di un concerto che ci ha donato momenti di grande emozione e che ha dimostrato il talento di questi ragazzi, all’altezza di un ensemble di professionisti. Hanno saputo accompagnarci nel cuore dell’avvento a un momento di riflessione e ascolto che ci ha portati in alto verso l’infinito, avvolti dall’arte e dalla storia che contraddistinguono il Santuario".
Domenica 18 dicembre l’associazione attende tutti al secondo appuntamento musicale in previsione: alle 15.45 si terrà il concerto di cornamusa del maestro Fabio Rinaudo. Sarà possibile ascoltare musiche della tradizione nord italiana e francese, e approfondire le storie e i racconti del folklore popolare. Gli appuntamenti musicali si avvalgono della collaborazione della Scuola Comunale di Musica di Mondovì, dell’Academia Montis Regalis e dell’associazione Amici dell’Academia.
Si ricordano le visite guidate straordinarie, organizzate nelle giornate festive dell’8, 11 e 18 dicembre. L’appuntamento è fissato alle ore 14.30: le guide volontarie “Nativitas a.p.s.” saranno a disposizione per accompagnare i visitatori alla scoperta delle curiosità e delle meraviglie del Santuario e dell’ex monastero cistercense. La prenotazione è obbligatoria (è necessario scrivere all’indirizzo [email protected]); il ritrovo è fissato presso la sede associativa.
c.s.
VICOFORTE Vicoforte