L'assessore regionale Federico Riboldi in visita a Ceva
L'occasione è stata l'inaugurazione del nuovo osteodensitometro donato da Fondazione CRC all'ospedale cebanoSi è tenuto ieri a Ceva un incontro presso l’ospedale con l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - presenti anche il direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, il direttore sanitario Mirco Grillo, il sindaco di Ceva Fabio Mottinelli, quello di Mondovì (e presidente della Provincia) Luca Robaldo - per l’inaugurazione del nuovo osteodensitometro donato da Fondazione CRC, rappresentata dalla vice presidente Elena Merlatti e dai consiglieri Elvio Chiecchio e Marina Perotti.
L’evento è stato anche l’occasione per illustrare i dati di attività dell’ospedale che a fine agosto, rispetto allo stesso periodo del 2019 (anno ante covid) registrava un incremento del 35% nell’attività chirurgica. “La dicotomia tra Mondovì e Ceva sta finendo, c’è collaborazione - ha rimarcato Robaldo - Ceva è importante perché presidio in una zona di confine con la Liguria. La presenza dell’assessore Riboldi sul territorio ci conforta”.
In linea il sindaco di Ceva Mottinelli: “Dietro ai numeri, pur importanti, ci sono le persone che hanno lavorato sodo, superando brillantemente il difficile periodo della pandemia. È necessario organizzare incontri per ascoltare tutto il territorio”.
L’assessore Riboldi vanta un’esperienza amministrativa ventennale, e si sente un po’ “il sindaco della Sanità”: “È importante partire dai piccoli ospedali e investire nella rete dei borghi, non credo in una società che si inurba. È nostro dovere lavorare perché le comunità ottengano servizi paragonabili a quelli delle grandi città e per questo occorre investire sulle ottime professionalità che ci sono sul territorio per ottenere maggiore sanità universale e qualità nei servizi”.
Poi sottolinea l’importanza della sussidiarietà tra le strutture: “Bisogna trovare complementarietà dei Pronto soccorso, utilizzando le strutture aperte al 100%. Allora sarà possibile ambire a sviluppi futuri”.
L’evento si conclude con l’inaugurazione della Moc in Radiologia, una tecnologia che mancava a Ceva, molto utile per le diagnosi su pazienti fragili (le potenzialità dell’apparecchiatura sono state illustrate dal Primario Roberto Priotto). Merlatti ricorda l’impegno di Fondazione CRC: “Tra i nostri obiettivi c’è la salute pubblica. Oltre a finanziare l’acquisto di apparecchiature di ultima generazione, sosteniamo e promuoviamo progetti.”
c.s.
CEVA Ceva