Sabato 26 novembre è tornato ad illuminarsi il Castello di Ormea
L’antica struttura è protagonista di un lungo piano di interventi di miglioramento di accessibilità e fruibilitàNella serata dello scorso sabato, 26 novembre, i cittadini di Ormea e i turisti presenti hanno potuto assistere a uno spettacolo davvero emozionante: l’accensione dei fari che hanno illuminato il castello e la realizzazione di una passerella che porta a un nuovo punto panoramico che domina l’abitato del borgo. L’antica struttura è infatti protagonista di un lungo piano di interventi di miglioramento di accessibilità e fruibilità, facenti parte di un progetto concepito nel 2020 e finanziato a partire dal 2021, grazie a un bando della Fondazione CRC e ai finanziamenti europei ottenuti tramite la Regione Piemonte e gestiti dal GAL Mongioie. Interventi che proseguiranno sino al 2026 grazie all’aggiudicamento del bando europeo “Borghi e Castelli lungo la ferrovia del Tanaro”, ottenuto nell’ambito del
PNRR e che vedrà protagonisti di un ambizioso progetto di rigenerazione sociale e culturale non solo il Comune di Ormea, che svolge il ruolo di capofila, ma anche quelli aggregatisi di Nucetto e Bagnasco, coinvolgendo gran parte dei borghi e delle fortificazioni dell’Alta Val Tanaro.
Pur ancora nelle sue fasi preliminari, il progetto ha non solo riguardato gli interventi già citati ma soprattutto ha dato il via ad approfonditi studi di architettura archeologica finalizzati a definire le varie fasi costruttive del castello, da sempre così chiamato dagli abitanti di Ormea ma in realtà una fortezza militare realizzata con finalità difensive a partire dal XIII secolo e soggetta a diverse fasi di ampliamento e rafforzamento sino al XVI secolo, sino a quando venne di fatto raso al suolo dall’esercito francese in ritirata cosicché non cadesse in mano nemica.
Studi i cui primi esiti sono stati illustrati in una conferenza tenutasi sempre sabato 26 novembre al Nuovo Cinema Ormea, preceduta da una breve escursione sino al nuovo belvedere, e che ha visto partecipare il Sindaco di Ormea Giorgio Ferraris, il Prof. Arch. Enrico Lusso dell’Università di Torino e, tra gli altri, i tecnici Arch. Maria Stella Odello, Luca Finco e Paola Comba incaricati degli studi di approfondimento. I professionisti incaricati sono stati accolti da un’ottima partecipazione di pubblico, e in particolare molto interessanti sono stati gli approfondimenti storici del Prof. Lusso che, partendo da un antico disegno dell’Ingegnere Francesco Orologi ha illustrato tutte le fasi storiche di costruzione della rocca e ha tenuto a sottolineare come la passerella recentemente realizzata tra Torrione di Nord-Est e Torrione Sud ripercorra esattamente l’antica via di accesso alla porta del castello, sottolineando come uno degli obiettivi fondamentali del progetto sia quello di
ricostruire esattamente la fruizione del castello così com’era all’epoca.
Non meno coinvolgenti anche gli interventi successivi di Finco e Comba, che hanno illustrato tutti gli aspetti del loro lavoro, dal primo indispensabile e complesso disboscamento dell’area sino agli studi cartografici e stratigrafici che hanno permesso di identificare sequenze costruttive e la funzionalità di ogni unità costruttiva identificata, tanto che è in fase di realizzazione un modello tridimensionale della fortezza.
Insomma un primo, approfondito e spettacolare assaggio di quello che sarà, e che il Comune di Ormea riproporrà sia nel weekend dell’8-11 dicembre sia durante le feste natalizie, quando le luci di castello e passerella saranno di nuovo accese durante le ore serali.
c.s.
ORMEA Ormea