La conservatrice della biblioteca di Francia ha visitato 'in incognito' i Fondi Storici di Saluzzo
La Masne de Chermont si è soffermata sulla collezione bodoniana e ha commentato: "Esempio di conservazione rispettosa""Un esempio di conservazione rispettosa che fa onore a tante realtà piccole come la vostra". E’ l’opinione di Isabelle Le Masne de Chermont, la conservatrice dei manoscritti della Biblioteca nazionale di Francia di Parigi, che l’altro giorno ha visitato, “in incognito” la sezione dei Fondi storici della biblioteca civica «Lidia Beccaria Rolfi» che si trova nell’antico Palazzo dei vescovi di via Volta.
La studiosa francese è giunta a Saluzzo per accompagnare il ritorno a casa, dal 5 al 10 ottobre, del manoscritto del Marchese Tommaso III «Le Chevalier errant» che è conservato proprio nell’istituzione bibliotecaria della capitale transalpina e che è stato esposto in città nell’ambito della mostra «I tesori del Marchesato».
Isabelle Le Masne de Chermont ha visitato tutte le sale della sezione Fondi storici e si è soffermata, in particolare, sulla preziosa Collezione bodoniana, con pezzi unici del tipografo nato in città il 16 febbraio 1740. È stata accompagnata nel tour dal personale della biblioteca.
"In ogni sala chiedeva informazioni – raccontano i funzionari – e si informava sulla provenienza e sulla storia dei nostri volumi e dei documenti, ma ci ha spiegato chi fosse e perché si trovasse a Saluzzo solamente a giro praticamente ultimato. E’ arrivata in orario di visita, quindi è stata scambiata per una visitatrice come tante". "Abbiamo vissuto – aggiungono – un momento di grande emozione. Siamo certamente una piccola realtà e sentire un’esperta che lavora a Parigi esprimere complimenti e apprezzamenti per il nostro lavoro e per il patrimonio che possiede Saluzzo ci ha sicuramente riempito di orgoglio".
Nei prossimi mesi, tutto il patrimonio dei fondi storici saluzzesi avrà una nuova casa. E’ infatti previsto il trasloco dell’intera sezione nei locali della vecchia biblioteca civica, sempre su via Volta, liberi dopo il trasferimento nell’ex caserma Musso. Oggi alcune delle stanze, in seguito ad un accordo tra il Comune e la Provincia competente per le scuole superiori, sono occupate dalle classi del liceo «Soleri Bertoni» dove mancano le aule, in attesa della fine dei lavori di recupero della manica della «Musso» su corso Piemonte.
Redazione
SALUZZO Biblioteca di Francia - La Masne de Chermont