Lagnasco, domenica 28 giugno riaprono i Castelli Tapparelli D'Azeglio
Consolidate le collaborazioni con Terres Monviso e con il Festival Occit’Amo in una stagione in cui il turismo di prossimità acquista una valenza di ulteriore rilevanzaL’emergenza sanitaria ha ritardato e stravolto il programma per l’avvio della stagione di riapertura dei Castelli Tapparelli, ma in vista delle visite guidate in programma domenica 28 giugno, non mancano le novità predisposte dall’Amministrazione Comunale di Lagnasco per tentare di dare nuovo lustro ed attrattiva turistica al bene storico che, tra il resto, custodisce uno dei più importanti cicli pittorici del rinascimento piemontese.
Consolidate le costruttive collaborazioni promozionali con Terres Monviso e con il Festival Occit’Amo in una stagione in cui il turismo di prossimità acquista una valenza di ulteriore rilevanza, si sono concretizzate anche altre iniziative per ridare nuova linfa per una completa valorizzazione del bene storico.
Prima fra tutti la nuova vetrina web: dalla scorsa settimana è infatti online il nuovo sito internet, sempre consultabile digitando l’indirizzo www.castellidilagnasco.it. Adatto alla navigazione dai diversi device, con una grafica rinnovata e moderna, è stato realizzato tecnicamente dalla Leonardo Web e vuole diventare il punto di riferimento e di contatto con contenuti in continuo aggiornamento.
Altra novità è l’installazione di un impianto audio fisso, messo in opera nei mesi scorsi direttamente dai consiglieri comunali, nella Sala Convegni del Castello di Ponente: sarà così ora più semplice e comodo affittare la sala per conferenze ed incontri.
Altra iniziativa per rendere maggiormente appetibile la location per la celebrazione dei matrimoni civili, la Giunta Comunale ha rivisto al ribasso le precedenti tariffe, portando da 600 a 400 euro l’esborso per i non lagnaschesi che vogliano sposarsi negli storici Castelli, e da 400 a 250 euro la tariffa per i residenti. Oltre al Salone della Giustizia, che era già stato ufficializzato dalla Prefettura come sede distaccata per la celebrazione del rito di matrimonio civile (in alternativa alla Sala Consigliare del Municipio), la Giunta Comunale ha inoltre deliberato ed ottenuto dalla Prefettura la possibilità di celebrare i matrimoni anche all’aperto, nella corte interna dei Castelli che furono dei Marchesi Tapparelli d’Azeglio.
La gestione del percorso museale, per queste aperture straordinarie e per le iniziative che potranno essere realizzate fino alla prossima primavera, è stata affidata all’ATI che ha avuto in gestione il maniero negli ultimi quattro anni, composta dalle associazioni Ur/ca, Turismo in Langa, I-tour e Monregaltour. Considerando le modalità di apertura nel rispetto delle Linee Guida anti-Covid, domenica 28 giugno (così come la successiva apertura in programma domenica 19 luglio) l’accesso sarà esclusivamente su prenotazione e sarà contingentato (massimo 10 persone per turno); sarà obbligatorio l’uso della mascherina ed i gruppi saranno accompagnati alla scoperta dei tesori nascosti all’interno del maniero dalle guide dell’Associazione Turismo in Langa.
A concludere ed impreziosire la visita sarà quindi possibile immergersi nei profumi del Giardino delle Essenze, che anche quest’anno sono stati affidati all’amorevole e competente cura dell’Associazione Naturalmente Interconnessi.
Per la visita guidata, il biglietto intero costa 7 euro, il ridotto 5 euro (bambini fino a 12 anni) ed è gratuito per disabili e accompagnatori, guide turistiche, residenti a Lagnasco e possessori dell’Abbonamento Musei. Le prenotazioni si ricevono inviando una mail all’indirizzo [email protected] o un SMS al numero 345 501 5789.
Ad impreziosire la "bellezza abbagliante" dei Castelli, in vista della riapertura, la ditta Puliservice ha effettuato una pulizia straordinaria negli ambienti interni, l’operaio comunale con l’ausilio di alcuni volontari della Protezione Civile (che opereranno anche nelle domeniche di apertura per scongiurare assembramenti di persone) si sono occupati di ripulire tutti gli spazi esterni mentre l’impresa edile di Kola Pera ha livellato la ghiaia in parte della piazza esterna per convogliare le acque che rimangono stagnanti in caso di temporale, verso il pozzo perdente di scarico.
Si ipotizza una nuova vita anche per la peschiera: è stata sostituita una pompa per il ricircolo dell’acqua (che eviterà così di rimanere stagnante) il cui corretto funzionamento sarà monitorato in modo volontario da Gianfranco Cavallera dell’omonima ditta idraulica, mentre la vitalità delle carpe che da anni ci vivono sarà controllata da Flavio Davicco della Società Pescasportiva Lagnaschese.
Un connubio perfetto tra arte, storia, natura e volontariato per ridare nuova vita e slancio turistico ai Castelli Tapparelli d’Azeglio.
c.s.
LAGNASCO Lagnasco