Rifreddo, dal GAL Terre Occitane 60 mila euro per il progetto Laboratorio Giovani in Valle Po
Il sindaco Cesare Cavallo: "Migliorerà la nostre capacità di accoglienza tramite l’acquisto di un tensostruttura per grandi eventi"Negli scorsi giorni è ennesimo finanziamento per il piccolo comune di Rifreddo in Valle Po. Si tratta di un contributo di ben 60mila euro che il Gruppo d’Azione Locale (GAL) Terre Occitane ha concesso al progetto “Laboratorio Giovani in Valle Po” presentato dalla Giunta comunale. Un progetto che si inserisce in una strategia che vede il Comune, da anni, puntare sull'offerta di servizi educativi come veicolo di crescita sociale e inclusione per un territorio che punta sulla facilitazione delle family e dei giovani per uno sviluppo di comunità. Difatti i servizi educativi che l'amministrazione comunale ha offerto negli anni hanno portato a un buon coinvolgimento della popolazione giovane e delle famiglie nella vita sociale. Ad esempio organizzando un Estate ragazzi che ha portato in paese oltre 200 ragazzi dell’intera Valle. Altre iniziative vedono la collaborazione con la Proloco e la parrocchia di San Nicolao creando così un circuito virtuoso per la crescita della vita sociale delle comunità. Insomma un’attenzione alla tematica che ha portato negli anni sicuramente a grandi risultati ma che viene ancora limitata dalla carenza di strutture e spazi comunali con grande capacità ricettiva. Carenza a cui proprio l’iniziativa finanziata dal Gal, che gli amministratori rifreddesi ringraziano, potrà porre rimedio. Infatti l'acquisto della tendostruttura da montare in occasione di eventi di accoglienza con relativi tavoli e sedute permetterà di avere una struttura modulare da montare nel campo di calcio e di soddisfare le esigenze del comune della Parrocchie e delle altre associazioni. Va poi messo in evidenza che il progetto non riguarda solo rifreddo ma sono stati coinvolti i comuni di Sanfront, Gambasca e Revello creando quindi un circuito in grado di soddisfare la media Valle Po. “i risultati attesi - ci spiega il vice sindaco Elia Giordanino che ha seguito il progetto - sono: incremento dei servizi socio-educativi offerti alla famiglia maggior abbinamento delle proposte educative con la tradizione locale autonomia organizzativa con maggior attrezzatura a disposizione, l’offerta di servizi alla popolazione residente coprogettazione delle attività con gli stessi utenti del servizio e l’incremento delle attività socio-educative nel periodo post-covid maggiore sinergia con i progetti socio-educativi sovracomunali cresce delle attività sociali nei vari periodi dell'anno e non solo estivi sinergia ed ottimizzazione delle risorse economiche presenti aumento della collaborazione tra e vari stakeholder locali aumento degli spazi sociali nei periodi di necessità senza aumento del consumo di suolo maggior dotazione logistica per le varie realtà socio-culturali locali”. Un’iniziativa di ampio respiro in cui il Comune crede fermamente e che andrà a sostenere con ulteriori 15 mila euro e che sicuramente non potrà che migliorare la già rilevante vita socio-educativa dei giovani e delle famiglie della zona.
c.s.
RIFREDDO Rifreddo