'Saluzzo dentro le mura': successo delle Giornate FAI d’Autunno 2019, centro storico invaso dai visitatori
Tre mila e seicento il numero complessivo dei passaggi registrato nella due giorni. Soddisfazione da parte del FAI: 'Il merito va ai giovani'I visitatori hanno invaso sabato e domenica l’ alto centro storico dell’ ex capitale del Marchesato, coinvolti nell’itinerario tematico “Saluzzo dentro le mura”, la proposta del Gruppo FAI Giovani Saluzzo e della Delegazione FAI Saluzzo per le Giornate d’Autunno 2019. Tre mila 600 il numero complessivo dei passaggi registrato nella due giorni, nei sei siti del tour, chiusi in anticipo per la super affluenza e il flusso continuo delle prenotazioni. Le numerose nuove iscrizioni effettuate hanno confermato la vicinanza al Fondo Ambiente italiano e la condivisione del progetto di valorizzazione di itinerari intrecciati tra arte, natura, storia e poesia. Marco Piccat capo Delegazione FAI Saluzzo “Il fil rouge che legava questo itinerario proposto dai giovani, si snodava infatti tra natura e architettura, perché ogni edificio aveva un contorno ambientale oltremodo significativo. La sfida era portare la gente a guardare oltre la finestra del palazzo, per ritrovare la dimensione dell’infinito, tema dell’edizione 2019 ed individuare nell’infinito il senso della nostra piccola o grande individualità saluzzese. Attraverso i tanti commenti di apprezzamento è emerso evidente il riscontro, dell’ intelligenza, cortesia e preparazione del Gruppo Giovani Fai cui va riconosciuto il merito del successo della manifestazione”.
Nell’evento sono stati impegnati oltre 25 giovani volontari supportati dalla Delegazione FAI Saluzzo. Ludovica Martina, capo Gruppo FAI Giovani: “Ci ha colpito la sorpresa dei tanti visitatori, saluzzesi e non, di fronte alla bellezza e particolarità dei beni presentati, insieme alla loro sensibilità nel leggerli”.
Il percorso si snodava da Vigna Santa Chiara, all’Aula Magna del Liceo classico e la Casa di David, ex sede delle Carmelitane, passando davanti alla facciata del palazzo delle Arti Liberali in salita al Castello per entrare nel palazzo Della Chiesa d’Isasca, sito quest’ultimo riservato agli iscritti FAI. Nel tour anche l’orto-giardino dei marchesi di Saluzzo, nella cosiddetta 'Vigna Ariaudo', dove è stata riscoperta l’antica fonte. “I saluzzesi hanno scoperto un angolo nella città per secoli nascosto alla vista dalla vegetazione e, ora al centro del progetto di valorizzazione della Delegazione Saluzzo”. Successo di visite anche al Castello della Manta unico bene FAI della Granda. 760 ingressi nella due giorni delle Giornate d’Autunno. Al percorso di visita nelle sale affrescate del maniero si è aggiunta la Galleria seicentesca, fresca di restauro.
Nell’evento sono stati impegnati oltre 25 giovani volontari supportati dalla Delegazione FAI Saluzzo. Ludovica Martina, capo Gruppo FAI Giovani: “Ci ha colpito la sorpresa dei tanti visitatori, saluzzesi e non, di fronte alla bellezza e particolarità dei beni presentati, insieme alla loro sensibilità nel leggerli”.
Il percorso si snodava da Vigna Santa Chiara, all’Aula Magna del Liceo classico e la Casa di David, ex sede delle Carmelitane, passando davanti alla facciata del palazzo delle Arti Liberali in salita al Castello per entrare nel palazzo Della Chiesa d’Isasca, sito quest’ultimo riservato agli iscritti FAI. Nel tour anche l’orto-giardino dei marchesi di Saluzzo, nella cosiddetta 'Vigna Ariaudo', dove è stata riscoperta l’antica fonte. “I saluzzesi hanno scoperto un angolo nella città per secoli nascosto alla vista dalla vegetazione e, ora al centro del progetto di valorizzazione della Delegazione Saluzzo”. Successo di visite anche al Castello della Manta unico bene FAI della Granda. 760 ingressi nella due giorni delle Giornate d’Autunno. Al percorso di visita nelle sale affrescate del maniero si è aggiunta la Galleria seicentesca, fresca di restauro.
c.s.
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