Saluzzo, riparte "Il tempo ritrovato"
Il programma dell'anno 2023-24, presentato in occasione del primo incontro. si articola in un ricco calendario di conferenze su vari argomentiMartedì 7 novembre è iniziata la nuova edizione della rassegna "Il Tempo ritrovato - incontri ed esperienze per l’università degli adulti". Il programma dell'anno 2023-24, presentato in occasione del primo incontro. si articola in un ricco calendario di conferenze su vari argomenti (storia, filosofia, arte, psicologia, attualità, ambiente) che si svolgeranno grazie alla collaborazione con esperti. Gli incontri, in totale 16, si svolgono di norma il martedì dalle 16 alle 17,30, nella Sala Laboratorio della biblioteca (1° piano) a “Il Quartiere”, con ingresso gratuito.
La prima conferenza dal titolo “Platone. La fiaba filosofica” è stata curata dal professor Paolo Burzio, già docente di Storia e Filosofia presso gli istituti saluzzesi. Martedì 14 è stata la volta di Manuela Vico con “Il tempo ritrovato grazie a Proust”. Si prosegue martedì 21 con “Il codice rosso e le norme per il contrasto alla violenza sulle donne” con Monica Boschetti. Ultimo appuntamento di novembre, il 28, con Roberta Cane e Elisa Chialvo che approfondiscono “Ben-essere a tavola: l’intreccio tra psicologia e alimentazione”. Ultime due conferenze del 2023 sono il 5 e il 12 dicembre.
Non mancheranno poi visite a mostre sul territorio, a partire dalle mostre fotografiche ospitate a Saluzzo (“Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal dopoguerra a oggi ”) e a Caraglio (“Inge Morath. L’occhio e l’anima”) oltre che la visita alla mostra “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto” allestita nel complesso monumentale San Francesco a Cuneo, così da offrire nuove occasioni per tutti coloro che vogliono ampliare le proprie conoscenze in campo culturale.
La rassegna termina il 7 maggio con una ulteriore uscita sul territorio al Giardino delle Essenze di Lagnasco: collocato nella zona sud del Castello di Lagnasco, dove sorgevano gli storici giardini dei Castelli Tapparelli con la collezione di varie piante aromatiche che comprendono gli aromi per la cucina, le essenze interessanti per la cosmesi o per la produzione di liquori, le piante officinali e le piante frutticole, il giardino coinvolge il pubblico in una serie di esperimenti sensoriali al fine di rendere il più possibile interattivo il percorso di visita. Le uscite sul territorio richiedono prenotazione e una tariffa di partecipazione. Per info e per il programma completo: 0175 211438 - [email protected]; 329 394 0334 - [email protected].
c.s.
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