Tutto esaurito a Saluzzo per l’apertura straordinaria al pubblico del Palazzo delle Arti liberali
Il palazzo è stato usato fino al Dopoguerra come carcere giudiziario con sezione femminile e poi per alloggi del direttore del penitenziario della Castiglia e per il comandante della Polizia penitenziariaTutto esaurito per l’apertura straordinaria al pubblico del Palazzo delle Arti liberali, avvenuta nel pomeriggio di domenica 5 febbraio. Centinaia di persone, divise in gruppi, hanno visitato le stanze dell’edificio che fino a quel giorno era sempre rimasto chiuso. L’evento è stato voluto della proprietà, la “Cosal” di Giorgio Camissassi, e organizzato in collaborazione con il Comune di Saluzzo e con l’Ufficio del turismo – Porta di valle. “A nome dell’Amministrazione comunale – dice l’assessore al Turismo Andrea Momberto – desidero ringraziare la proprietà che ci ha offerto questa possibilità di visita, per aiutarci a scoprire pezzi nuovi di storia della città. Se sarà possibile, se ci sarà ancora l’accordo con l’ingegner Camisassi, sarebbe bello riproporre per altri visitatori una seconda apertura straordinaria, magari nell’ambito di eventi o di rassegne culturali già in programma”.
Il Palazzo delle Arti liberali si trova in salita al Castello, di fianco all’Antico palazzo comunale, ed ha la facciata decorata con la tecnica dell’affresco monocromo a “Grisaille”, con le rappresentazioni delle arti del Trivio e del Quadrivio: al primo piano si scorgono Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia; al secondo piano si identificano, invece, Grammatica, Storia, Retorica e Dialettica. È stato usato fino al Dopoguerra come carcere giudiziario con sezione femminile e fino agli Anni
‘80 come alloggi del direttore del penitenziario della Castiglia e per il comandante della Polizia penitenziaria.
La “Cosal" lo ha acquistato dal Demanio nel 2022.
c.s.
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