Verzuolo, il municipio illuminato di rosso per ricordare le donne vittime di violenza
L'iniziativa dell'amministrazione comunale di Giancarlo Panero in vista del prossimo 25 novembreIl 25 Novembre si ricorda la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e, anche se quest’anno non è possibile tappezzare le piazze con le coperte fatte a mano dalle donne o fare convegni e manifestazioni per ricordare le violenze subite e per supportare le donne in difficoltà, il pensiero dell’Amministrazione comunale guarda oltre e decide di posizionare, non appena sarà possibile, una panchina rossa in piazza Martiri della Libertà. Intanto già da qualche ora è il Municipio ad essersi illuminato simbolicamente di rosso.
La panchina rossa, colore del sangue, già presente a Falicetto e a Villanovetta, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. La panchina è il simbolo di un percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne, essa viene collocata in una piazza per mantenere viva una presenza. Rappresenta un monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità. Diversamente, rispetto alle mostre temporanee o agli eventi, la panchina rossa resterà ogni giorno presente nelle comunità.
“È importante che si affrontino certe tematiche in uno spazio pubblico, in uno spazio comune al fine di sensibilizzare uomini e donne e soprattutto i giovani sul tale fenomeno – spiega la consigliera Laura Lovera -. Ricordiamo pertanto l’attività e la disponibilità dell’associazione “Mai + Sole” ad ascoltare ed accogliere le richieste di aiuto a [email protected]”. “Resta sempre attivo anche il numero 1522 per le emergenze che possono crearsi soprattutto in questo periodo – conclude Lovera -. La violenza sulle donne è un fenomeno di difficile misurazione perché in gran parte sommerso che molto spesso avviene tra le mura domestiche, ma proprio per questo motivo non si può fuggire da questa realtà senza sostenere le vittime”.
Redazione
VERZUOLO Verzuolo - Giancarlo Panero