All'ospedale di Savigliano arriva l’ecolaser per il reparto di Urologia
La nuova moderna apparecchiatura sarà utilizzata per interventi su pazienti selezionati con ipertrofia prostatica benignaUna nuova moderna apparecchiatura arricchisce l’area tecnologica a disposizione della struttura complessa di Urologia dell’ospedale di Savigliano: è l’ecolaser, un software integrato all’ecografo, da utilizzare su soggetti selezionati con ipertrofia prostatica benigna. E Savigliano è il primo ospedale pubblico in Piemonte e il settimo in Italia a possedere questa tecnologia.
Pietro Coppola, direttore della Struttura, ne spiega i vantaggi, anche rispetto al laser al Tullio (dallo scorso anno nel nosocomio saviglianese e utilizzato su pazienti che sono affetti contemporaneamente da calcolosi vescicale e ipertrofia prostatica benigna): “Con l’ecolaser possiamo lavorare in ambulatorio, con una leggera anestesia e in sedazione ipnotica, dimettendo il paziente dopo l’intervento. Peraltro è richiesto l’utilizzo di 2 o massimo 4 aghi, inseriti per via transperineale per colpire il tessuto”. L’intervento è adatto anche per pazienti che assumono anticoagulanti poiché ad essi non sarà richiesto di interrompere la terapia.
A Savigliano il dottor Coppola ha realizzato un desiderio importante: avere un’équipe compatta, moderna e forte. “Ci stiamo ammodernando - spiega - perché è attraverso questa strada che si arriva ad una maggiore qualità delle prestazioni”. E l’Urologia saviglianese interviene con prestazioni a tutto campo: oncologico, litisiaco e su ipertrofia prostatica.
La nuova apparecchiatura è stata donata dall’associazione Amici dell’Ospedale presieduta da Valerio Maccagno, il quale sottolinea l’attenzione continua alle necessità di professionisti, filtrate e valutate dalla Direzione Generale con la quale c’è stretta collaborazione. Un plauso anche dal sindaco di Savigliano Antonello Portera, accompagnato dall’assessore Rocco Ferraro.
Il direttore generale Giuseppe Guerra, accompagnato dal direttore sanitario Monica Rebora: “Offriamo nuovi servizi per essere sempre più attrattivi nei confronti dei pazienti. Questo è un progetto utile per affrontare la criticità principale del sistema sanitario, i lunghi tempi di attesa. Ora dobbiamo compiere un altro passo, l’acquisto del robot chirurgico, che poi è molto utilizzato dagli urologi. E, ancora una volta, ci rivolgiamo agli Amici e alla neonata Fondazione”. L’utilizzo dell’ecolaser sarò avviato il 4 marzo, con una programmazione di sedute al mese. L’intervento non prevede anestesia, non ha effetti collaterali sulla sessualità e conta basse complicanze. Gli esiti positivi permangono per 4 o 5 anni e l’intervento può essere ripetuto.
c.s.
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Savigliano - ecolaser