Protesi d’anca: una tecnica innovativa all’ospedale di Savigliano
Il primo intervento con la nuova metodologia eseguito l’11 novembre nelle sale operatorie del reparto di OrtopediaNei giorni scorsi presso le sale operatorie della Struttura complessa Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, sono stati eseguiti i primi due interventi di artroprotesi d’anca mediante un nuovo accesso chirurgico con strumentario dedicato. Tale tecnica, denominata “Superpath hip replacement”, è attualmente utilizzata in pochi Centri Ortopedici in Europa ed è stata recentemente introdotta negli Stati Uniti. La tecnica permette un minimo traumatismo dei tessuti intorno all’articolazione poiché l’anca non viene lussata durante l’intervento ed è mantenuta l’integrità capsulo-muscolare. L’équipe chirurgica che ha eseguito i due interventi ha incluso gli ortopedici Paolo Milano, Alessandro Bardelli e Fabrizio Rivera, direttore della Struttura.
“La nuova tecnica chirurgica introdotta - spiega il dr. Rivera - verrà sviluppata e utilizzata nell’ottica di un continuo miglioramento dei risultati degli interventi di protesizzazione. Tale strategia continua la tradizione di studio e applicazione delle tecniche chirurgiche conservative e rispettose dei tessuti muscolari e nervosi, iniziata 10 anni fa mediante la via d’accesso chirurgica anteriore che ha soddisfatto nel tempo pazienti e chirurghi. La definizione di intervento chirurgico “conservativo” o “mini-invasivo” non significa solo “piccola incisione”, ma soprattutto un minor trauma a muscoli e tendini al di sotto della cute, requisito essenziale per il ripristino di una corretta e ottimale funzione dell’anca protesizzata in tempi più rapidi”.
c.s.
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