Savigliano, dopo tre anni torna la Processione di Pasqua
Organizzata dall'Arciconfraternita della Pietà, si terrà domenica 17 aprile dalle 16.30Dopo tre anni, domenica 17 aprile alle ore 16,30 tornerà a Savigliano la storica processione di Pasqua organizzata dall’Arciconfraternita della Pietà istituita nell’anno 1726 e dal 2017 divenuta biennale. La processione partirà dalla Confraternita della Misericordia dove l’abate Don Paolo Perolini guiderà un momento di riflessione davanti alla statua del Cristo morto un tempo proprio custodita presso quella chiesa. Di lì il corteo proseguirà lungo le vie del centro passando davanti la chiesa di San Pietro, Via Danna, Corso Roma, Piazza del Popolo, Via Muratori, Piazza Cavour, Viale I Maggio, Via Trossarelli, Via Sant’Andrea, Piazza Santa Rosa per giungere infine in Piazzetta Cesare Battisti dove, dopo il canto del “Surrexit”, vi sarà una benedizione finale.
Al mattino, alle ore 9,00, Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella, presiederà una celebrazione eucaristica nel corso della quale vi sarà il tradizionale rito della “resurrezione di Cristo”. Per garantire la partecipazione dei fedeli in sicurezza, grazie ad un collegamento audio di Videomnibus, sarà possibile seguire la Messa anche da Piazza Cesare Battisti. I rettori di quest’anno saranno Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, insieme alla moglie Aida Generoso e il Dott. Marco Toscano, magistrato, con la consorte Rossella Racca. Ricordiamo che la Processione di Pasqua, con i suoi personaggi tratti dall’Antico e il nuovo Testamento, risale al 1726. Si trattava di una manifestazione di fede cittadina che si collegava ad un’altra occasione significativa e spettacolare di religiosità e di aggregazione sociale, il “Mortorio” che si svolgeva la sera del Venerdì Santo ad opera dei confratelli della Misericordia. Tra i personaggi che sfileranno: le tre Marie (la Madonna, Maria Maddalena e Maria di Cleofa), la Veronica, il gruppo di ancelle con gli oggetti legati alla Passione (i dadi, i chiodi, le pinze, il martello, la scala, naturalmente la croce, la tavola con l’iscrizione “I.N.R.I.”, il flagello, la lancia, l’ampolla con l’aceto, la spugna, la
corona di spine e la tunica), le donne con le bende ed il sudario ritrovati nel sepolcro di Cristo nel giorno della resurrezione, la Regina Ester (Regina di Persia e salvatrice del popolo ebraico nel VI secolo avanti Cristo), la Giuditta (la liberatrice di Betulia dall’assedio assiro). I costumi sono stati realizzati da Stefano Galvagno con il quale hanno ora collaborato, per adattarli ai figuranti, Antonietta Rubin Pedrazzo, Miriam Rittatore e Ada Rognone insieme alle responsabili della scuola di cucito di Oasi Giovani.
Accanto a questi celebri personaggi troviamo anche figure tradizionalmente legate alla devozione cristiana come le Tre Virtù Teologali (la Fede con la fiaccola, la Speranza con l’ancora e la Carità con il cuore). Lungo il percorso saranno portate anche le tre stupende statue realizzate nella prima metà del Settecento dal noto
intagliatore Carlo Giuseppe Plura: quella trionfante del Cristo risorto, quella di Sant’Elena, madre di Costantino che portò a Roma i resti di quella che tradizionalmente è riconosciuta come la vera croce, e infine l’Angelo che annunzia la lieta notizia della resurrezione. Nel corso di tre secoli la processione della Pietà si è arricchita di apparati, grazie all’operato dei Confratelli e di alcuni privati. Ricordiamo che nel 1753 il saviglianese Ludovico Rodoli fece una donazione dell’allora considerevole somma di Lire 3.350 a favore della Pietà proprio per l’organizzazione della processione pasquale. Curiosamente quell’atto di prodigalità poneva una particolare e precisa condizione ai Confratelli: qualora, per un qualsivoglia motivo, la processione non avesse avuto luogo, si sarebbero dovuti destinare i soldi corrispondenti alle spese della sua realizzazione alla costituzione della dote di una giovane ragazza in età di marito.
c.s.
SAVIGLIANO Savigliano