Nella serata di ieri si è tenuta presso l'ex Scuola di Tetti Roero una
commissione circa l'apertura di un dormitorio per migranti senza tetto presso lo stesso stabile. In mattinata sono arrivate, in una nota stampa, le reazioni degli esponenti della Lega in Consiglio comunale. Il Carroccio è stato tra gli oppositori più decisi del provvedimento che porterebbe alcuni braccianti e senza tetto nella borgata nei pressi di Roata Rossi: nelle scorse settimane sono stati organizzati incontri e sono state raccolte 400 firme.
"Come già più volte ribadito - commenta la consigliera Laura Peano - siamo contrari alla scelta ma durante l'incontro abbiamo per l'ennesima volta constatato il modo inopportuno con cui opera il Comune di Cuneo: una scelta già presa con tanto di delibera, infatti, fronte popolazione è diventata a parole solo una mera valutazione. Diciamo quindi basta a tale modus operandi in quanto la popolazione merita rispetto e ribadiamo inoltre a gran voce la nostra contrarietà alla decisione che deve essere rivista".
"Per quanto riguarda lo stabile - commenta il capogruppo Valter Bongiovanni - abbiamo preso atto di come il Comune volesse destinare dei migranti già per la stagione in corso in uno stabile a dir poco fatiscente, come dimostra il sopralluogo effettuato. Ciò testimonia la totale mancanza di visione e consapevolezza dell'attuale giunta che amministra senza nemmeno conoscere gli stabili oggetto degli interventi. A seguito di tutto ciò durante l'incontro è quindi stato poi dichiarato che se ne parlerà per il prossimo anno, ma ci teniamo a ribadire che lo stabile non è consono né quest'anno e nemmeno il prossimo vista la dislocazione dello stesso e i rischi connessi. Il sito individuato esclusivamente dal Comune di Cuneo, e non da altri, risulta peraltro geograficamente decentrato rispetto al cosiddetto distretto frutticolo del saluzzese a cui dovrebbe essere asservito".
"Come popolazione siamo stati totalmente ignorati - commenta Nicola Perna, coordinatore giovani della Lega su Cuneo - e ora la giunta, che ha agito non informando nessuno, si presenta qui senza nemmeno conoscere lo stabile a cercare di giustificare scelte già prese. Per di più risulta alquanto illogico letteralmente stipare i migranti in un luogo privo di servizi e in condizioni al limite della vivibilità, come sotto gli occhi di tutti coloro che hanno visionato i locali. Quali residenti della zona continueremo a battagliare su una scelta che riteniamo errata ai danni della nostra sicurezza e salute".