Scaffali di frutta e verdura vuoti così come il banco della carne, lunghe code alle casse: a Cuneo ma anche negli altri centri della provincia è assalto ai supermercati dopo l’
ordinanza della Regione che dispone la chiusura delle scuole e dei luoghi di assembramento per il rischio di contagio da Coronavirus, nonostante in provincia Granda non ci siano casi accertati. E c'è anche chi gira tra i banchi con due carrelli o con una mascherina.
"Domenica abbiamo avuto lo stesso incasso del periodo pre-natalizio" spiega il responsabile di un centro commerciale del capoluogo, ma lunedì la corsa all'acquisto non si è fermata, anzi. Tra i prodotti più venduti, oltre ai generi alimentari, i prodotti per la pulizia. Detersivi e disinfettanti sono esauriti in molti punti vendita. Come detto vanno forte anche carne, verdura, pasta, uova e tutti gli alimenti primari.
"In Lombardia ci sono state chiusure di attività commerciali, noi alla luce della situazione abbiamo deciso di non prendere provvedimenti in tale direzione - aveva spiegato ieri sera il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, commentando i
chiarimenti sull’ordinanza pubblicata domenica -.
L’allarmismo nato di andare a fare incetta di derrate alimentari e medicinali è ingiustificato”.
Saranno sufficienti le delucidazioni emanate lunedì sera da Torino per frenare la corsa alle provviste? Staremo a vedere.