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Sono venti i lavoratori della frutta portati a Busca ieri dalle forze dell’ordine dopo la maxi-operazione coordinata dalla Questura di Cuneo che ha portato allo sgombero del Parco di Villa Aliberti di Saluzzo. Ci avevano anticipato che ci avrebbero portato i lavoratori contrattualizzati. Nessuno di quelli arrivati a Busca invece ha un lavoro in aziende buschesi, addirittura qualcuno inizierà nei prossimi giorni a in aziende fuori dal nostro Comune. Sorge spontanea la domanda di come siano stati distribuiti”. Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Busca
Marco Gallo, all’indomani
dell’operazione di Polizia con la quale di migranti che bivaccavano a Saluzzo sono stati schedati, controllati e redistribuiti nei Comuni limitrofi.
“Perché alcuni paesi della frutta vicini a noi non si sono visti recapitare un buon numero di lavoratori come è stato fatto con Busca?”, chiede Gallo: "Ci spiace perché avevamo firmato il protocollo d’intesa in Prefettura ed avevamo dato disponibilità a collaborare. Ed invece le cose sono andate diversamente da come concordato. Riteniamo comunque indispensabile che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. È indispensabile un ruolo di coordinamento da parte delle Autorità competenti a livello territoriale come hanno detto molti colleghi sindaci nella riunione in prefettura. O dovranno essere anche questa volta i primi cittadini ad assumersi ogni responsabilità?”.