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Sappiamo che in un momento di emergenza c’è bisogno anche di spazi come questo, ci chiediamo solo se non sarebbe stato più opportuno cercare una struttura più isolata, fuori dal centro abitato”. A parlare sono alcuni abitanti di un condominio di via Savigliano, a Cuneo: una struttura adiacente all’hotel Ligure, da alcuni giorni
messo a disposizione dei positivi al Coronavirus (o di chi ha avuto contatti con pazienti contagiati) che non necessitano di cure in ospedale ma che per vari motivi non hanno la possibilità di trascorrere il periodo di quarantena a casa.
I condomini hanno contattato la nostra redazione per esprimere alcune preoccupazioni relative alla nuova destinazione dell’albergo: “Il nostro condominio - spiegano - è nella stessa struttura dell’hotel, alcune delle stanze destinate ad ospitare i pazienti in quarantena si affacciano sul cortile condominiale e con l’albergo condividiamo anche uno degli ingressi dello stabile. Vorremmo solo avere garanzie che tutto sia svolto nella massima sicurezza, ma ad oggi non c’è alcun presidio sanitario sul posto, solo un responsabile del Consorzio Socio Assistenziale”.
Gli abitanti del condominio, inoltre, lamentano lo scarso coinvolgimento e la mancanza di comunicazione nel processo che ha portato alla decisione di destinare l’hotel a luogo di “convalescenza” per i malati Covid: “La decisione è stata presa senza consultare nemmeno l’amministratore. Abbiamo chiesto chiarimenti al Comune, il quale ci ha dirottati sulla Protezione Civile, ma al momento anche da Federalberghi non abbiamo avuto risposte”.