Sono più di undici mila i posti di lavoro potenzialmente a rischio per il
'taglio' delle slot machine. La riduzione dell'offerta di gioco non potrà che avere conseguenze sul livello occupazionale del settore. A scriverlo è Agi – Pro, l'agenzia stampa di giochi e scommesse.
In Piemonte, secondo l'associazione di gestori slot Astro, sono in attività 6 mila 300 esercizi che vivono totalmente o prevalentemente grazie all'offerta di gioco lecito. Di questi, 6000 sono esercizi generalisti (bar, tabacchi, ecc,) e contano circa 10 mila addetti; 300 sono sale dedicate, con 1500 addetti. In totale, 11 mila e 500 posti di lavoro messi potenzialmente a rischio dal taglio di apparecchi e punti vendita.
Al quadro va aggiunto anche l'indotto. Sono 300 le imprese che si occupano di gestione e manutenzione di slot per conto dei concessionari (con quasi 3 mila tra addetti, agenti e impiegati) e 10 imprese di costruzione e distribuzione delle macchine (circa 350 occupati).
In Piemonte nel 2016 sono stati spesi in giochi (al netto delle vincite) circa un miliardo e 200 milioni, la maggior parte dei quali (777 milioni) riguardano slot e Vlt.