L’area di piazza Foro Boario continua a essere al centro del confronto politico a Cuneo. Questa volta però non è l’ex infermeria della caserma Cantore, già oggetto di polemiche nei mesi scorsi per la vicenda Ping, a finire sotto la lente delle opposizioni in Consiglio comunale.
Si parla invece della Tettoia Vinaj, il fabbricato costruito tra il 1926 e il 1927 al centro della piazza che oggi ospita i locali dell’Open Baladin. In un’interpellanza presentata dal consigliere di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese si chiede ora di sapere se i rapporti contrattuali fra il Comune e la società di progetto Tettoia Vinaj srl, che gestisce il fabbricato, siano stati onorati per intero.
Sturlese in particolare si sofferma su due aspetti, il dehor estivo del locale e il previsto adeguamento del canone di affitto. Quanto al primo punto, il consigliere si domanda se sia stata corrisposta la tariffa per l’occupazione di suolo pubblico: al concessionario infatti è riconosciuto il diritto all’uso di una parte del sedime pubblico per l’installazione di un dehor, a patto però che venga effettuato il dovuto pagamento.
La concessione prevede inoltre “adeguamenti al canone in base all’indice Istat” per l’affitto del fabbricato. Questo è quanto stato stabilito nel 2014 dal contratto stipulato tra il Comune di Cuneo e la società Consital per la progettazione, realizzazione e gestione della Tettoia. Successivamente, alla Consital è subentrata l’attuale gestore, ovvero la Tettoia Vinaj srl. Il contratto di appalto trentennale (prorogabile) prevede un canone di 30mila euro all’anno per i primi anni di concessione, di 48219 euro per ciascuno dei successivi cinque anni e di 63266 euro per ogni anno successivo al decimo, al netto dell’Iva, “come concorso del concessionario al pagamento delle spese che il Comune sostiene annualmente per la manutenzione ordinaria e straordinaria, per la gestione e per gli interventi di valorizzazione dell’area urbanistica all’interno della quale è localizzata la Tettoia Vinaj”.
Si tratta quindi di sapere se l’importo sia stato aggiornato o meno “nella misura e nei tempi previsti dal contratto” con i previsti adeguamenti. La risposta dell'assessore competente è attesa nel prossimo Consiglio comunale, convocato per lunedì 23 settembre.