CUNEO - Tutta Italia è in 'zona rossa', anche a Cuneo bar e ristoranti chiusi dalle 18

Tassativamente vietati tutti gli spostamenti a meno che non ci siano comprovate esigenze di lavoro, salute o altre necessità dimostrabili. Scuole chiuse fino al 3 aprile

09/03/2020 21:02

Le misure draconiane in atto da ieri per la Lombardia e cinque province piemontesi sono state estese a tutto il territorio nazionale, senza eccezioni. La decisione del Governo è stata ufficializzata pochi minuti fa con l'annuncio di un decreto da parte del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Tra i governatori delle Regioni che più hanno insistito per un’ulteriore stretta nelle misure per cercare di limitare il contagio, quello del Piemonte, Alberto Cirio, che già sabato scorso aveva chiesto la zona rossa (formalmente definita arancione), per tutta la regione.
 
L'estensione su tutto il territorio nazionale di quanto previsto, fino al pomeriggio di oggi, in Piemonte, per le province di Alessandria, Asti, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola, comporterà la chiusura dei bar e ristoranti entro le 18 e quella dei centri commerciali aperti dal lunedì al venerdì e chiusi nei giorni festivi e prefestivi. L'attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado, atenei e accademie è sospesa fino al 3 aprile.
 
Tassativamente vietati tutti gli spostamenti a meno che non ci siano comprovate esigenze di lavoro, salute o altre necessità dimostrabili. "Fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante" a chi ha febbre superiore a 37,5 gradi. Le misure saranno in vigore da domani, martedì 10 marzo.
 
Chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus subisce invece un “divieto assoluto” di abbandonare la propria abitazione. I trasgressori di questi divieti, come chiarito da una circolare del Ministero dell’Interno dell’8 marzo, rischiano l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro (art. 650 c.p.) a meno che la loro condotta non concretizzi reati anche più gravi, come i delitti contro la salute pubblica (art. 452 c.p.). Nel provvedimento del Governo è anche previsto il blocco totale delle manifestazioni sportive.
 
A partire da domani stop anche agli impianti sciistici. Quest'ultima decisione era già stata annunciata nel tardo pomeriggio dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia.
 

s.m.

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