Non si placano le polemiche relative alla soppressione del collegamento ferroviario Saluzzo-Savigliano. La linea era stata inaugurata a gennaio, per poi essere sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus e non più ripristinata. Il tema aveva generato toni decisamente accesi anche durante
l’ultimo Consiglio comunale saluzzese, con il sindaco
Mauro Calderoni che aveva duramente attaccato Paolo Demarchi, consigliere comunale e regionale della Lega. Il primo cittadino è tornato alla carica ieri, lunedì 14 settembre, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
"La Regione ha deciso di sospendere il collegamento ferroviario tra Saluzzo e Savigliano perché sarebbe antieconomico e l’ha sostituito con un servizio di bus. - ha scritto Calderoni descrivendo la situazione come "una mattanza" - Una soluzione niente affatto equivalente dal punto di vista dei tempi di percorrenza, del traffico, delle ricadute ambientali, ma comprensibile in questa fase di forzato smart working. Inaccettabile invece la riduzione del numero di corse: quelle attuali, previste dal nuovo orario entrato in vigore oggi, sono solo 12 contro le 18 precedenti”.
Una decisione che secondo Calderoni comporterà “un enorme disservizio per studenti e pendolari” e che rappresenta “una ulteriore conferma che il saluzzese viene blandito in campagna elettorale, ma abbandonato subito dopo”.