‘Andrà tutto bene’: una frase semplice e rassicurante, adottata in tutta Italia nei giorni dell’isolamento forzato ed esposta su tanti balconi e finestre. Chi ha bimbi in casa vi abbina sovente il disegno di un arcobaleno, altri scelgono di scriverlo su un tricolore.

 

Anche per le strade di Cuneo, ormai pressoché deserte dopo i tanti richiami di questa settimana, può capitare di imbattersi in questo colorato messaggio. Stamane ha fatto la sua comparsa da una finestra del blocco B dell’ospedale Santa Croce di Cuneo, affacciato su corso Monviso prima del presidiatissimo ingresso del Pronto Soccorso.

 

Poco importa che si tratti più di un augurio che di una certezza, in questo momento: nella nostra regione il tragico computo delle vittime è passato in doppia cifra da tre giorni (17 decessi nella giornata di venerdì 13, 20 in quella di sabato, 28 oggi). Tra chi non ce l’ha fatta ci sono anche tre anziani della provincia di Cuneo di 83, 89 e 90 anni, che si aggiungono ai primi due deceduti (un uomo di 67 anni e una donna di 86) portando il totale a cinque dall’inizio dell’emergenza. Decine di altri pazienti stanno ancora lottando contro il male in forme più lievi o più gravi a seconda dei casi e delle condizioni cliniche precedenti.

 

Per tutti loro, come per il personale sanitario che lavora senza sosta e per i tanti che ogni giorno varcano l’ingresso dell’ospedale con un fardello di preoccupazioni, quella frase echeggia ora come una piccola fiammella nel buio: ‘Andrà tutto bene’.