CUNEO - Cuneo Calcio: anche oggi gli stipendi arrivano domani

A confermare la situazione Paolo Bianchet dell'Assocalciatori: 'Nei prossimi giorni avrò un confronto con i giocatori'

foto www.cuneocalcio.it

a.d. 24/10/2018 16:52

“E anche oggi gli stipendi arrivano domani”. Si potrebbe sintetizzare con questo gioco di parole l'attuale situazione del Cuneo Calcio. Nonostante le promesse e i proclami della società nella persona dell'azionista di maggioranza Roberto Lamanna, infatti, gli stipendi relativi ai mesi di luglio e agosto non sarebbero ancora stati pagati. La “deadline” per evitare una penalizzazione in termini di punti in classifica, lo ricordiamo, era fissata al 16 ottobre, passata quindi da più di una settimana.
 
A confermare la notizia è Paolo Bianchet, che per conto dell'Associazione Italiana Calciatori sta seguendo il “caso” del club biancorosso: “Nei prossimi giorni incontrerò i ragazzi, - spiega Bianchet - che stanno cercando di capire come muoversi, probabilmente avremo un confronto già entro questa settimana. Stiamo parlando di professionisti, non di giocatori di Terza Categoria, ovviamente se la situazione continuerà ad essere questa dovranno tutelarsi e difendere i propri interessi. In situazioni come questa la prassi prevede la messa in mora della società: ripeto, ne parlerò entro pochi giorni con i ragazzi. Ad oggi i giocatori del Cuneo non hanno ricevuto gli stipendi di luglio e agosto, malgrado la società continui a fare promesse e garantire che i bonifici sono partiti”.
 
Un caso, quello del Cuneo, che di certo non è unico nel panorama del calcio italiano: “Purtroppo sono storie che si ripetono, - prosegue il referente dell'Aic per la Lega Pro - ogni anno si dice che il calcio italiano per ripartire deve escludere certi personaggi, e poi ci ritroviamo ad assistere a vicende sempre uguali. Si veda, per esempio, quel che sta accadendo proprio in questi giorni alla Pro Piacenza”.
 
Per il Cuneo, insomma, sembra ormai scontata una penalizzazione, che andrebbe ad aggiungersi a quella già preventivata per i ritardi nei pagamenti di maggio, imputabili per tempistiche alla precedente proprietà: “In questi casi non ci sono mai tempistiche precise, ma io credo che nel giro di due mesi arriveranno prima il deferimento e poi la conseguente penalizzazione”, conclude Bianchet.


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