Il Giudice del Tribunale di Cuneo Natalia Fiorello ha fissato al prossimo 30 giugno, alle ore 14, la data per l’asta pubblica telematica per la vendita del marchio “A.C. Cuneo 1905”. In vendita, si legge nella pubblicazione, oltre al marchio stesso ci sono “coppe, fregi e gagliardetti presenti in sede, abbigliamento sportivo nuovo ed usato recante i marchi della suddetta squadra”. Il prezzo di base dalla quale partirà l’asta, che si svolgerà in modalità “asincrona telematica” con vendita “senza incanto" e che è stata richiesta dal curatore fallimentare della società Maurizio Pezzoli, sarà di 3 mila euro, con un rialzo minimo in caso di gara fissato a 200 euro. Il termine per la presentazione delle offerte è invece fissato a mezzogiorno del 29 giugno, sarà richiesto un deposito del 20% dell’offerta a titolo di cauzione.

 

Tra gli interessati a rilevare il marchio del “vecchio Cuneo”, fallito ufficialmente a dicembre 2019 ma di fatto “defunto” ormai da quasi un anno dopo la disastrosa gestione Lamanna, c’è il Cuneo Football Club, società nata la scorsa estate, presieduta da Mario Castellino: “Il sindaco Borgna ci ha affidato il compito di dare continuità alla storia calcistica della città, acquisire il marchio sarebbe un segnale importante”, aveva spiegato la scorsa settimana il “numero uno” del club biancorosso la cui prima squadra, prima dello stop dovuto al Coronavirus, lottava al vertice nel girone B del campionato di Terza Categoria. 

 

Il prossimo 30 giugno si scoprirà se il “nuovo Cuneo” riuscirà a riprendere ufficialmente in mano il filo della storia biancorossa, interrotta sul campo il 25 maggio del 2019, giorno in cui la squadra allora allenata da Cristiano Scazzola, perdendo al “Paschiero” contro la Lucchese, retrocesse in Serie D dopo i playout.