“Il Giro d'Italia sarà una grande vetrina turistica, in un 2018 che per la Granda, da questo punto di vista, è partito alla grande. Basti pensare che da 50 anni non si iniziava a sciare a metà novembre, e oggi al Mondolè ancora si scia. La Abbiategrasso-Prato Nevoso fornirà un'ulteriore spinta al nostro territorio, inteso come intera provincia: non dobbiamo pensare ad una divisione tra albese e cuneese”. Così Mauro Bernardi, presidente dell'Atl del Cuneese, ha aperto ieri sera, martedì 24 aprile, la serata di presentazione della tappa che riporterà il Giro d'Italia in provincia di Cuneo il prossimo 24 maggio.
A intervenire, nello scenario del “Galapalace” di Frabosa Sottana, è stato poi il direttore dell'Atl Paolo Bongioanni: “Quella del Giro per noi è una grande avventura che culminerà il 24 maggio. Il nostro territorio sta vivendo una crescita turistica inimmaginabile: il Mondolè in questa stagione invernale ha fatto registrare un crescita dei flussi del 42%, si tratta dell'incremento maggiore a livello nazionale. La corsa rosa servirà a mettere in vetrina queste terre: la Langa e la montagna unite vanno a formare un'offerta turistica che probabilmente non ha eguali in tutto il mondo". Commosso il saluto di Paolo Bruno, presidente dell'associazione turistica Mondolè, che ha ringraziato tutti i suoi collaboratori annunciando il calendario di eventi che precederà la tappa, con una particolare e sentita menzione per Renzo Tealdi e Gianni Milano, “decani” del ciclismo in provincia di Cuneo. Dopodichè, la parola è passata al sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, insieme al collega di Abbiategrasso Cesare Nai.
L'assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris, ha sottolineato l'importanza di una manifestazione come il Giro d'Italia, che va ben al di là del mero significato sportivo: “Il Giro è un momento di aggregazione popolare capace di coinvolgere non solo gli appassionati: è davvero la festa degli italiani”. Ha poi preso la parola anche l'assessore regionale al Turismo Antonella Parigi, che dopo aver sottolineato i grandi risultati fatti registrare dal comparto nel 2017 ha ringraziato con una battuta la “triade” composta da Paolo Bongioanni, Mauro Bernardi e Rocco Pulitanò, veri artefici del ritorno del Giro in Granda: “Sono vulcani di idee e di iniziative, quasi mi “stalkerizzano” con tutte le loro proposte: dimostrano grande vitalità, e vanno ringraziati per il lavoro che fanno”. Un plauso, dall'assessore Parigi, è poi andato agli operatori del Mondolè: “Quando vado in giro per il Piemonte dico sempre che le altre stazioni dovrebbe prendere esempio da Prato Nevoso: qui si è saputo valorizzare il cosiddetto “after ski”, con iniziative che vanno anche al di là della pratica sportiva”.
Al termine dei saluti istituzionali, è iniziata la parte “sportiva” della serata, con la presentazione della tappa e una vera e propria “parata di stelle”, con diversi campioni del passato del ciclismo italiano che hanno ripercorso e raccontato
pillole delle loro carriere, in molti casi legate a doppio filo proprio alla provincia Granda.