Dopo
Coldiretti, anche la Confederazione Italia Agricoltura lancia l'allarme relativamente ai danni causati dalle grandinate che hanno colpito la provincia di Cuneo negli ultimi giorni. L'attenzione della Cia si concentra in particolar modo sulla zona delle Langhe e del Roero. Sono stati due i violenti temporali che hanno colpito, con intensità diversa, grandine e forti raffiche di vento, le colline di Langa e Roero nel weekend tra sabato 14 e domenica 15 luglio.
Una zona molto estesa, che registra danni di vario tipo tra i vigneti e i noccioleti. Nel Doglianese interi filari sono stati piegati, altri divelti da una violenta tempesta d’aria. La grandine ha danneggiato piante e frutti nel Roero, la Langa del Barbaresco, da Neive e fino al Moscato, tra Mango, Camo e Santo Stefano Belbo, in un momento in cui l’uva sta maturando e raggiungendo la fase dell’invaiatura.
"Non è la prima volta di quest’anno, si tratta di fenomeni sempre più frequenti e violenti con cui purtroppo dobbiamo imparare a convivere - dice il direttore Cia Cuneo, Igor Varrone -. La scorsa settimana la grandine ha colpito la zona di Piozzo, Carrù e Lequio Tanaro provocando danni ingenti alle colture. L’area di Dogliani ha avuto sabato intere vigne distrutte, che significa problemi non solo per la produzione di quest’anno, ma anche per il futuro. Domenica è toccato al Roero e la Langa del Barbaresco. Stiamo monitorando la situazione con le verifiche sui nostri associati e siamo partiti con le richieste alla Regione per l’utilizzo di trattamenti in deroga per evitare il proliferare di muffe, a cui seguiranno eventuali report per le assicurazioni".
Danni importanti si sono registrati anche sui noccioleti, in cui la grandine ha causato il distacco di molti frutti.