Ferie ai dipendenti e sanificazione dello stabilimento, trovato l’accordo per la Mtm-Brc di Cherasco
Il segretario Fiom Domenico Calabrese annuncia la fine del ‘braccio di ferro’ con l’azienda ma avvisa: ‘Sulla sicurezza non abbassiamo la guardia’C’è voluto un duro confronto per raggiungere un accordo tra la Mtm-Brc di Cherasco e i sindacati dei metalmeccanici in merito alle misure anti-contagio.
Nei giorni scorsi gli oltre 400 dipendenti erano entrati in stato di agitazione denunciando l’assenza di dispositivi di protezione individuale sul posto di lavoro e l’indisponibilità dei vertici aziendali a concedere ferie e permessi. La questione è arrivata alla ribalta nazionale, tanto che ieri sera la delegata sindacale Alessandra Bianco è stata chiamata in collegamento dalla trasmissione ‘Carta Bianca’ di Bianca Berlinguer, su Rai Tre, per spiegare le ragioni dello sciopero: “Nel nostro stabilimento siamo sprovvisti di mascherine e gel igienizzanti, spesso non viene rispettata nemmeno la distanza di un metro. Abbiamo proposto all’azienda di fermarsi qualche giorno per allinearsi alle direttive, ma ci è stato detto di no”.
Pochi minuti fa è finalmente arrivato l’accordo, annuncia il segretario provinciale della Fiom Cgil Domenico Calabrese, raggiunto al telefono dalla redazione di Cuneodice.it: “Dopo giorni di duro confronto è stato raggiunto un compromesso. Da domani, giovedì 19, fino al 3 aprile la richiesta di ferie e permessi verrà accolta dall’azienda per favorire una migliore gestione della situazione”. Per quanto riguarda lo stabilimento, per il primo pomeriggio di venerdì 20 è stata predisposta la sanificazione di tutti gli ambienti: in quella giornata lavoratori e maestranze rimarranno a casa in cassa integrazione speciale.
Da lunedì prossimo la produzione dovrebbe riprendere in sicurezza, anche perché nel frattempo, aggiunge Calabrese, sono arrivate mascherine e dispositivi di protezione per tutti i lavoratori. Ma il sindacato rimane in allerta: “La RSU terrà certamente la guardia alta perché non si abbassi l’attenzione. Per quanto riguarda la Fiom, il punto ora non è più il rispetto del protocollo ma è arrivare a un’azione del governo che predisponga una fermata degli impianti anche più ampia, se si vuole gestire questa emergenza”.
Con l’accordo raggiunto oggi si chiude la principale crisi su questo fronte almeno per quanto riguarda Langhe e Roero. In zona è già stata programmata la sospensione delle attività lavorative per sanificare anche presso la Dana (ex Oerlikon Graziano) di Sommariva Perno, mentre nello stabilimento di Cervere la discussione è ancora in atto perché il fermo degli impianti si annuncia più complicato. Anche la Cubogas-Snam di Cherasco sta procedendo in questi giorni alla sanificazione.
“I principali gruppi della zona stanno adoperandosi per lavorare in sicurezza” osserva Calabrese, aggiungendo però che “bisognerebbe pensare a una strategia centrale e condivisa qualora i lavoratori non si sentano al sicuro. In ballo non c’è solo la loro sicurezza ma quella delle famiglie e di tutta la cittadinanza”.
Andrea Cascioli
CHERASCO lavoro - coronavirus