5G, la giunta risponde a Lauria: ‘Nessun albero abbattuto per far passare onde elettromagnetiche’
‘Cuneo non è tra i 120 comuni che aderiranno alla sperimentazione’ ricorda l’assessore Domenico Giraudo. Passata l’emergenza si aprirà un confronto con l’ArpaNessun albero a Cuneo è stato abbattuto per consentire il passaggio delle onde elettromagnetiche, tantomeno per quanto riguarda la copertura del 5G che è ancora ben lungi dall’arrivare in città.
Questa è la risposta che la giunta, per voce dell’assessore all’Innovazione nei servizi Domenico Giraudo, ha fornito con una missiva inviata ieri (mercoledì 29) all’interrogazione scritta presentata dal consigliere dell’opposizione Beppe Lauria, riguardante i possibili rischi per l’ambiente e la salute che si ritiene possano essere connessi alla tecnologia di ultima generazione.
Dopo l’ordine del giorno anti 5G, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Cuneo nel settembre scorso, Lauria era tornato a chiedere in particolare di “monitorare il taglio sconsiderato di alberi ad alto fusto decimati in quanto impedirebbero alle onde 5G di passare, cosa che sta già avvenendo in molte città compresa la città di Cuneo”.
“Il Comune di Cuneo - risponde Giraudo - non è ricompreso nell’elenco dei 120 comuni in ‘digitali divide’ che potranno beneficiare della copertura 5G, come previsto dalla delibera dell’Agcom n. 231/18/Cons, ‘Procedure per l’assegnazione e regole per l’utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche al fine di favorire la transizione verso la tecnologia 5G, ai sensi della legge 27 dicembre 2017, n. 205’”. Al momento, aggiunge l’assessore “non è stato quindi necessario dare dinieghi o aderire a moratorie in quanto non sono pervenute istanze in merito alla data del 23 aprile 2020”.
In merito agli investimenti su reti cablate, l’amministrazione comunale informa di aver proceduto all’estensione della rete di fibra ottica su tutto l’altipiano e in alcune frazioni, nonché alla predisposizione del collegamento delle strutture pubbliche - comprese le scuole di competenza comunale. Si è altresì promossa la diffusione di ulteriori servizi in fibra ottica per privati e aziende tramite la firma della convenzione con Oper Fiber, avvenuta il 12 febbraio 2020.
“Nessun albero è stato abbattuto per permettere il passaggio di onde di qualsivoglia natura, men che meno quelle riferite alla tecnologia 5G” assicura l’esponente del Partito Democratico. Tuttavia, allo scopo di approfondire meglio ogni tematica connessa, il Comune ha già contattato l’Arpa Piemonte – Dipartimento Provinciale Cuneo per un’apposita commissione: “Stiamo attendendo l’evolversi della situazione emergenziale per poter programmare una data certa in cui poterla svolgere”.
La risposta all’interrogazione si conclude con alcuni riferimenti alle ricerche già svolte riguardo ai possibili effetti delle onde 5G sulla salute umana. L’Arpa della Regione Veneto ha già effettuato dei rilevamenti sulla tecnologia menzionata, avendo due impianti sul proprio territorio, “che possono meglio far comprendere come ad oggi non vi siano riscontri su eventuali pericoli per la salute dei cittadini”. Molte informazioni sono disponibili a questo link. Si citano inoltre lo studio dell’Istituto Superiore della Sanità sulle relazioni tra tumori e radiazioni (qui il link) e il documento divulgativo ‘5G e rischi per la salute’.
Andrea Cascioli
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