Asti-Cuneo, Dadone (M5S): 'Nessuno stop, l'iter amministrativo procede regolarmente'
La parlamentare di Mondovì mette nel mirino 'Il Fatto Quotidiano', che ha parlato di bocciatura dell'accordo raggiunto dal Governo da parte dell'Authority“Asti-Cuneo: ignorare i comunicati del Ministero e la realtà dei fatti non è giornalismo, è propaganda”. E' questo il titolo del comunicato pubblicato pochi minuti fa sul suo sito internet da Fabiana Dadone, deputata monregalese del Movimento 5 Stelle. Nel mirino c'è “Il Fatto Quotidiano”, che nel numero uscito nelle edicole oggi, mercoledì 5 giugno, aveva annunciato la bocciatura, da parte dell'Authority, dell'accordo raggiunto dal Governo e dal Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli con il concessionario Gavio per lo sblocco dei lavori dell'Asti-Cuneo. Il tema è stato oggetto di un'interrogazione presentata dai leghisti Molinari e Giaccone durante l'odierno question time alla Camera.
Scrive la Dadone: “Toninelli ha ribadito che la fase progettuale e costruttiva dell’Asti–Cuneo è già in corso, che l’iter amministrativo procede regolarmente e che non vi è stato alcuno stop. Sembra assurdo dover ribadire costantemente la realtà dei fatti ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il Ministro ha inoltre fatto notare come anche la soluzione adottata dal precedente Governo (la cosiddetta “Soluzione Delrio”) sarebbe stata in ogni caso soggetta al Decreto Genova, che il Parlamento ha approvato proprio per riequilibrare gli interessi dei concessionari privati, a favore di maggior sicurezza e minori guadagni, indipendentemente dal famoso via libera della Commissione UE. E questo ultimo passaggio i nostri Parlamentari locali (avendolo affrontato in Parlamento) dovrebbero saperlo bene, invece di fare dichiarazioni azzardate su altre modalità e tempistiche che non trovano riscontro nella realtà dei fatti”. Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alla deputata del PD Chiara Gribaudo, che ha attaccato duramente il Ministro Toninelli.
La parlamentare di Mondovì ha poi esposto in un elenco, che è stato diffuso dal Ministero e che riportiamo qui di seguito, alcune precisazioni sul contenuto dell'articolo pubblicato sul quotidiano diretto da Marco Travaglio, che secondo quanto scrive la stessa Dadone riporterebbe “un'errata ricostruzione dei fatti”:
- Al fine di assicurare un quadro operativo omogeneo per tutto il settore autostradale è stato richiesto alle società concessionarie Asti-Cuneo e Satap A4 di presentare una proposta di piano economico-finanziario sul modello già approvato dalla Commissione Europea, ma coerente con la normativa interna.
- In riscontro all’istanza di questo Ministero, nel mese di marzo 2019 le società hanno presentato una proposta aggiornata di piano economico-finanziario.
- In ottemperanza alle nuove disposizioni introdotte dal D.L. n. 109/2018 (“Decreto Genova”) la competenza per i profili tariffari dei piani economico-finanziari scaduti è stata attribuita all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) che, contestualmente, ha avviato la procedura di consultazione pubblica per il complesso delle società concessionarie.
- In prima istanza, si precisa che la valutazione formulata dall’ART sulle proposte di piano economico-finanziario è desumibili unicamente attraverso apposita delibera, di prossima pubblicazione all’esito della procedura di consultazione.
- La nota a cui si fa riferimento costituisce un atto di natura endoprocedimentale, senza rilevanza esterna. La stessa nota circoscrive la valenza dei contenuti riportati come “prime valutazioni”.
- Nei contenuti, l’Autorità non evidenzia elementi di criticità dell’operazione, bensì l’esigenza di un conforto sulla sostenibilità dei alcuni parametri e, segnatamente, il rapporto tra l’indennizzo da subentro e la capacità di autofinanziamento della società Satap A4.
- Ulteriore esigenza anticipata dall’ART è rappresentata dalle riformulazione dei piani economico-finanziari in aderenza ai nuovi schemi proposti dalla stessa Autorità. Ciò non implica una variazione delle ipotesi sottostanti le proposte presentate.
- Proprio in aderenza alle informazioni acquisite, questo Ministero ha proceduto a richiedere alle società interessate la nuova versione di piano economico-finanziario.
- Tale operazione, finanziariamente, risulta nettamente migliorativa rispetto a quella riscontrabile dal precedente Governo.
- Non viene allungata la scadenza della tratta Asti-Cuneo che risulta invece confermata sulla base dell’attuale Convenzione. Viene invece esclusa la proroga della Concessione Satap A4 per corrispondenti quattro anni che, complessivamente, avrebbero generato 1,3 miliardi di Euro.
- In assenza del finanziamento incrociato, Asti-Cuneo non risulterebbe nelle condizioni di completare i lavori .
- I livelli tariffari ipotizzati prevedono invarianza fino al 2021 per Asti-Cuneo e fino al 2022 per Satap A4.
- I tassi di rendimento previsti risultano corrispondenti alle indicazioni fornite dall’Autorità stessa ed inferiori alle condizioni di mercato.
Redazione
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