Sette nuovi casi di coronavirus a Sanfront: ora i positivi sono quattordici

 

Raddoppiano nell’arco di una sola giornata i contagi da Covid-19 registrati nel comune di Sanfront. Ne dà notizia il sindaco Emidio Meirone con una nota pubblicata sul sito dell’amministrazione: “Sei di questi si trovano presso la propria abitazione, mentre uno è ricoverato in struttura ospedaliera esterna” precisa il primo cittadino, rinnovando a questi suoi concittadini un augurio di pronta guarigione.

 

Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’Ospedale di Carità, Silvio Ferrato, ha precisato che sette tra i pazienti per cui è stata formulata la diagnosi di coronavirus sono ospiti della casa di riposo. Stando all’aggiornamento pubblicato alle ore 17,45 di sabato 5, i positivi al tampone erano tre fra gli anziani rimasti all’interno della struttura e quattro fra quelli ricoverati in ospedale. Altri tre ospiti tra quelli tuttora alloggiati nell’Ospedale di Carità e un ricoverato sono invece risultati negativi al test.

 

Lo scorso giovedì 2 si era purtroppo registrato il primo decesso in casa di riposo: vittima un uomo originario di Gambasca. Non destano invece preoccupazioni le condizioni degli altri assistiti, secondo quanto riportato da Ferrato nella mattinata di oggi: “Ad oggi la situazione di tutti i nostri ospiti è stabile! Nessuno, a detta del personale sanitario, pare sia peggiorato e fortunatamente la maggioranza degli ospiti non ha sintomi”.

 

Già diversi giorni prima di essere sottoposti ai test gli ospiti erano stati confinati nelle proprie camere e non sono più stati utilizzati gli spazi comuni. I casi sintomatici o positivi sono tutti stati isolati. C’è però da segnalare anche la presenza di infezioni da Covid-19 fra il personale sanitario: “I primi tamponi eseguiti al personale hanno dato esito positivo per cui il virus ha colpito trasversalmente tutti i piani e tutti i servizi”.

 

Considerando che altri dipendenti sono a casa in malattia, ciò pone un grosso problema di gestione all’Ospedale di Carità: “Non riusciamo quasi più a gestire la struttura” ammette Ferrato, che annuncia di essersi messo in contatto con l’Unità di crisi della Regione e garantisce aggiornamenti a breve.

Redazione