Carmelo Noto sul 'progetto' dello stadio: 'Notizie inquietanti'
Il capogruppo del PD in Consiglio comunale 'smarca' i suoi: 'Mai aperto le porte. In vent'anni di Consiglio non mi era mai successo niente del genere'“Non avevamo aperto la porta al progetto, ma avevamo chiesto altre garanzie per andare avanti”. Il capogruppo del Partito Democratico, Carmelo Noto, torna sulla 'suggestione' dello stadio presentata mercoledì 9 gennaio, da Res On Network alla oramai celeberrima (almeno per chi ci segue) triplice commissione congiunta del Comune di Cuneo.
“Le mie parole erano state chiare e precise – ricorda Noto, autore di uno degli interventi più significativi della serata – le garanzie per andare avanti non sono state prodotte, anzi sono venute fuori notizie inquietanti”. Il riferimento è al progetto del nuovo stadio, la cui credibilità è stata messa in dubbio da un professore del Politecnico di Torino e da un fisico del CNR di Firenze, entrambi intervistati dalla nostra testata e dalle 'curiose' somiglianze con un un progetto presentato nel 2013 a Craiova in Romania, sempre evidenziate nell'inchiesta di Cuneodice.it. Lapidario il commento su ciò che è emerso: “In vent'anni di Consiglio comunale non mi era mai successo nulla del genere, non trovo neanche le parole per esprimermi, hanno preso in giro tutti, mi auguro che la società chieda scusa”. Insomma, il Partito Democratico, il gruppo più numeroso della maggioranza che appoggia il sindaco di Cuneo Federico Borgna prende le distanze dall'interlocuzione con 'l'istituto di ricerca' abruzzese. Per la verità già al momento della presentazione Noto era stato piuttosto freddo nei confronti degli interlocutori, ai quali aveva chiesto 'serietà'. A favore dell'dialogo si era espresso soltanto il consigliere Gianfranco Demichelis, parlando a titolo personale, mentre l'amministrazione aveva preso tempo.
La questione stadio è chiaramente legata alle sorti del Cuneo calcio che ora, stando a quanto dichiarato dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, rischia l'esclusione dal campionato di Serie C: “Aspettiamo di conoscere la decisione del Consiglio Federale (si riunirà il prossimo 30 gennaio n.d.r.) e se trovano i soldi per pagare la multa – afferma Noto -. Se così non sarà bisognerà, per forza di cose, fare un passo indietro, ripartendo da una categoria più bassa con un progetto serio e sostenibile a lungo termine: il Cuneo calcio è una realtà importante che porta in giro il nome della città e c'è bisogno che sia gestita da gente seria. Ci vuole rispetto per la città e per i tifosi".
Gli argomenti 'Cuneo Calcio' e 'stadio' saranno oggetto di una discussione nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo, in programma lunedì 28 e martedì 29 gennaio. Sul primo tema sono state depositate due interpellanze, una del Movimento Cinque Stelle e una della Cuneo per i Beni Comuni. Sulla questione del 'progetto' del nuovo stadio invece c'è un interpellanza della consigliera pentastellata Silvia Cina.
Gli argomenti 'Cuneo Calcio' e 'stadio' saranno oggetto di una discussione nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo, in programma lunedì 28 e martedì 29 gennaio. Sul primo tema sono state depositate due interpellanze, una del Movimento Cinque Stelle e una della Cuneo per i Beni Comuni. Sulla questione del 'progetto' del nuovo stadio invece c'è un interpellanza della consigliera pentastellata Silvia Cina.
s.m.
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